giovedì 11 aprile 2024

Giornata del parkinson

 Oggi è la giornata mondiale del Parkinson. Ho avuto una nonna che da quanto i ricordi di bambina mi consentono di vedere, ha sempre avuto questa malattia. Non l' ho mai conosciuta veramente un po' perché chiusa in alcuni preconcetti soprattutto religiosi troppo grandi per una bambina di sei anni;  un po' perché era difficile mai avere un rapporto sincero, naturale. Ho conosciuto invece mio nonno, suo marito che l'ha amata, aiutata, accudita fino a che ha avuto vita, finita prematuramente purtroppo. Questo dolore è stato grande, talmente tanto da non poter sopportare la vita oltre lui. A leggerla questa storia è tremenda e densa di disperazione, al tempo stesso romantica e piena di sacrificio. La malattia è qualcosa che non dà chance, si presenta e devi farci i conti, violentemente oppure resilientemente; ognuno ha la sua ricetta, il suo modo. Il Parkinson è subdolo perché oltre al fisico violenta anche le cellule più belle del nostro essere umano: uccide l'allegria, esaspera la depressione, ferma la tua vita e ti costringe ad aspettare che la crisi passi. Tremendo! Passi avanti sono stati fatti ma rimane una malattia che toglie alla vita la sua spensieratezza.

giovedì 28 marzo 2024

Libri in coda

 Mi sono segnata questo titolo da leggere "la lobby di Dio" di Ferruccio Pinotti.

Curiosità scatenata da diverse coincidenze per cui sono stata a contatto con persone vicine a questa corrente.

Si legge per sapere, si legge per confrontarsi, per cercare similitudini.

Purtroppo sono contraria a chi necessita di una cupola di protezione per progredire nella vita ed è una cosa che mi ha sempre infastidita, aggiungendo poi che credo sia profondamente sbagliato accreditarsi la verità assoluta senza possibilità di dubbio. Inoltre nonostante questo non sia praticato da nessuna religione, credo che spiritualità non possa andare in coppia con economia e politica 


mercoledì 20 marzo 2024

Dòs Oruguitas - Sèbastian Yatra - Encanto


 Con piacere lascio questo video con una canzone che suscita in me emozioni fortissime. 

non solo Vasco

Badate tanto a Vasco quando dice "la vita è un brivido che vola via" e poi vi dannate per avere una bella casa, una bella macchina, makeup e dresscode da Influencer. C'è una incapacità comune di pensare alla morte, forse serve a esorcizzare la paura ma davvero è lì e aspetta. Cosa possiamo fare: non perdere tempo e vivere ogni attimo nella più completa devozione all'amore, all'arte, alla cultura; abbracciare ogni volta che ne abbiamo voglia, dire che vogliamo bene a qualcuno in ogni occasione che si presenta, mandare affanculo chi ostacola la nostra felicità e libertà. Il domani è un incertezza, non è controllabile come il meteo ....

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